museo diocesano

Visita online “C’era una volta un Tesoro” per bambini 0-6 anni

Sabato 22 maggio alle ore 16.00 si terrà la visita guidata gratuita per bambini da 3 a 6 anni dal titolo “C’ era una volta un Tesoro” realizzata in collaborazione con il Museo Diocesano di Città di Castello.

L’appuntamento si terrà nel canale social del Museo Diocesano.

La visita sarà condotta da un sapiente Professor Argentil, che guiderà i piccoli alla scoperta del Tesoro di Canoscio, del Paliotto d’altare e del Riccio di Pastorale, accompagnandoli in maniera coinvolgente e dinamica alla scoperta di queste opere della collezione, intrecciando storie, esercizi ludici e letture.

L’iscrizione avverrà tramite modulo online: https://forms.gle/PVfz4WALHq9VapSN8

L’evento è realizzato con il supporto del Cet (Centro Educativo Territoriale) Valtiberina nell’ambito del progetto Edu sostenibile: la comunità nella sostenibilità educativa per l’infanzia, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo.

alberto burri e la sua arte

ALBERTO BURRI E LA SUA ARTE Diretta streaming aperta a tutti per bambini 0-6 anni

Sabato 30 Gennaio, ore 16:00, Atlante Servizi Culturali, in collaborazione con Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, ha realizzato una visita guidata in streaming dal museo di Palazzo Albizzini espressamente pensata per il pubblico 0-6 anni.

L’attività ha interessato gli esordi della carriera artistica di Alberto Burri, concentrandosi in particolar modo sulle opere dei sacchi. Un mediatore culturale ha accompagnato i bambini in maniera coinvolgente e dinamica alla scoperta di alcune opere scelte della collezione permanente, intrecciando storie, esercizi ludici, letture e qualche spunto in lingua inglese.

L’evento è stato pensato e strutturato al fine di avvicinare i partecipanti all’arte del maestro tifernate e in generale all’arte contemporanea, per trarre spunti significativi per una maggiore conoscenza di sé e per coltivare un atteggiamento di confronto e dialogo con la novità e la diversità.

È stata favorita una visione divertente e sentita del museo, inteso come piattaforma d’incontro e scambio anche se solo in forma digitale, istituzione al servizio della società e del suo sviluppo e spazio adibito a conservare un patrimonio e una memoria comune.

L’ approccio avuto ha anche lo scopo di stimolare la creatività, un atteggiamento propositivo e uno sguardo attento e curioso nei confronti di sé, degli altri e della realtà esterna.

L’evento è realizzato con il supporto del Cet (Centro Educativo Territoriale) Valtiberina nell’ambito del progetto Edu sostenibile, la comunità nella sostenibilità educativa per l’infanzia promosso dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo, e con il supporto tecnico di
321 Video e Holly Records.

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EmozionAR-TE. Percorso multidisciplinare di aggiornamento per gli insegnanti sulle emozioni

L’azione EmozionAR-TE è parte del progetto Piano SOS_Sostegno Operativo alle Scuole della Fondazione Nice To Meet You pensato per sostenere alcune Comunità Scolastiche sviluppando proposte e impegnando risorse per promuovere un modello educativo inclusivo.

L’azione EmozionAR-TE è un’attività di aggiornamento rivolta agli insegnanti di alcune scuole primarie umbre, che ha l’obiettivo formativo di migliorare le conoscenze e le competenze nel complesso ambito della gestione delle emozioni, tanto nella dimensione individuale di ciascun bambino quanto in quella collettiva. Il percorso nasce in risposta agli stravolgimenti scaturiti dalla convivenza con la pandemia da Covid 19 ed è composto da una prima parte di analisi sulle emozioni condotto dallo sguardo psicologico e antropologico e da una seconda parte rivolta alla creazione di uno spazio di elaborazione e di espressione artistica in cui quelle stesse emozioni “possano trovare posto”.
L’intervento di Atlante verterà sul suggerire agli insegnanti strumenti e possibili percorsi creativi per una rielaborare autonoma di tale complessità operativa.

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Kit didattici “La Valle Incantata”

Per il Comune di Terni, capofila progetto, ci siamo occupati di realizzare i contenuti per dei Kit didattici inerenti il percorso dedicato all’arte contemporanea e a quello dedicato all’arte antica, per la scuola primaria di primo grado e secondaria di primo e secondo grado. I quaderni conterranno schede di approfondimento, proposte d’ itinerario e attività laboratoriali, che le scolaresche condurranno in autonomia e che si articoleranno attraverso il patrimonio artistico e museale presente nei territori di Terni, Narni e Calvi dell’Umbria. I kit sono concepiti come strumenti di approfondimento dei programmi scolastici e allo stesso tempo come proposte di attività per famiglie.
I percorsi sono studiati sul patrimonio digitale e fisico delle seguenti realtà:
Museo Aurelio de Felice di Terni
– TAM – Terni App Mapping
– Archivio digitale de I plenaristi nella Valle del Nera
– Parco Aurelio de Felice a Torre Orsina
– Museo Eroli della città di Narni
– Museo del Monastero delle Orsoline di Calvi dell’Umbria – Collezione – Chiomenti Vassalli
– Abbazia di San Pietro in Valle

brian eno reflected

“BRIAN ENO. REFLECTED” alla Galleria Nazionale dell’Umbria

Due idee mi hanno sempre attratto: quella di realizzare la musica

come se si trattasse di un dipinto

e quella di creare immagini come se fossero musica

Brian Eno

DAL 4 SETTEMBRE 2020 AL 10 GENNAIO 2021

Dal 4 settembre 2020 al 10 gennaio 2021, le sale della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia accolgonoo le opere di Brian Eno (Woodbridge, UK, 1948), influente artista visivo, compositore e musicista.

La personale, dal titolo Reflected, realizzata in collaborazione con Atlante Servizi Culturali, presenta tre opere che dialogano con i capolavori degli artisti più rappresentativi della collezione del museo, quali Piero della Francesca (Polittico di Sant’Antonio), Beato Angelico (Polittico Guidalotti) e Perugino (Cristo morto in pietà).

Brian Eno, ‘musicista-non musicista’ come si è lui stesso definito, inventore dell’Ambient music, produttore discografico e artista visivo, ha da sempre cercato una commistione tra i vari campi d’indagine della sua ricerca creativa.

“Pittura e musica – ha affermato Brian Eno – sono sempre state intrecciate per me. Ho iniziato a giocare con la luce come mezzo all’incirca nello stesso periodo in cui ho iniziato a suonare quando ero adolescente. Quando ripenso a quello che ho fatto negli anni successivi, mi sembra di aver cercato di rallentare la musica per renderla più simile alla pittura, e dare movimento alle immagini per avvicinarle alla musica… nella speranza che le due attività si incontrassero e si fondessero nel mezzo”.

La rassegna offre un dialogo inedito tra le opere antiche e le Lightbox di Brian Eno, ognuna delle quali si sviluppa senza soluzione di continuità attraverso combinazioni di seducenti ‘paesaggi di colore’ auto-generati utilizzando una serie di luci a LED intrecciate. Estendendo i confini temporali con un lavoro che apparentemente non ha né inizio né fine, né narrativa, Eno invita le persone a trattenersi in un luogo per un po’ di tempo. “Se un dipinto è appeso a una parete – sottolinea Brian Eno -, non sentiamo che ci manchi qualcosa se distogliamo l’attenzione. Invece, con la musica e il video, abbiamo ancora l’aspettativa di un qualche tipo di spettacolo, di racconto. La mia musica e i miei video cambiano, ma cambiano lentamente. E cambiano in maniera tale che non importa perderne una parte”.

Il percorso espositivo è arricchito inoltre da Raphael Revisited (2011), una serigrafia dell’artista inglese Tom Phillips (Londra, 1937), legato a Brian Eno da un legame di amicizia e collaborazione, iniziata nel 1964 alla Ipswich Art School, nella quale Phillips insegnava.

L’opera trae ispirazione da una tavoletta votiva, databile alla fine del Quattrocento, di un anonimo pittore umbro identificato in precedenza con un giovanissimo Raffaello (conservata alla Walker Art Gallery di Liverpool) che verrà utilizzata da Eno per la copertina dell’album Another Green World.

Accompagna la mostra un volume Magonza editore.

Inoltre, nell’ambito della presenza delle opere di Brian Eno in Italia, sabato 5 settembre alla Galleria Michela Rizzo di Venezia è stata inaugurata la mostra Brian Eno – David Tremlett, aperta dal 06.09.2020 al 21.11.2020

Info mostra Galleria Nazionale dell’Umbria

Lunedì e martedì chiuso

Mercoledì, giovedì e venerdì 14.00-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Sabato e domenica 8.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)

Biglietti: intero €8,00; ridotto € 2,00 per 18-25 anni;

per gratuità e convenzioni, consultare qui

Informazioni: Tel. 075.58668436; gallerianazionaleumbria@beniculturali.it;

Biglietteria/Bookshop: Tel. 075.5721009; gnu@sistemamuseo.it;

Ufficio stampa

CLP Relazioni Pubbliche | Anna Defrancesco | tel. +39 02 36755700 | mob. +39 349 6107625 anna.defrancesco@clp1968.it | www.clp1968.it

Comunicato stampa e immagini su www.clp1968.it

europa creativa beam up

Il progetto BEAM UP è stato selezionato da Europa Creativa

Atlante Servizi Culturali si aggiudica per la seconda volta un importante bando europeo, affiancato in questa nuova esperienza dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
Relazioni internazionali, accessibilità e strategie di partecipazione: parte da Città di Castello un progetto biennale su arte contemporanea e disabilità visiva Fra i 380 progetti presentati da 34 Paesi europei al programma Europa Creativa 2020, ne sono stati cofinanziati solo 93: fra questi c’è BEAM UP. Blind Engagement in Accessible MUseum Projects, presentato da Atlante Servizi Culturali in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
Una proposta finalizzata a creare, in tre diversi paesi europei, gruppi di lavoro multidisciplinari, composti da professionisti museali, esperti di disabilità visiva e persone cieche o ipovedenti, che lavoreranno insieme per produrre attività ed eventi espositivi altamente accessibili e stimolanti.
Il lavoro in sinergia fra competenze ed esperienze diverse a livello locale sarà accompagnato da un costante confronto e supporto a livello internazionale, grazie alle importanti istituzioni europee partecipanti: Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri (Italia), MSU, il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia) e The Glucksman, University College Cork (Irlanda) per il settore museale e Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano per il campo della disabilità visiva.
A questi partner si aggiunge il sostegno di una solida rete transnazionale a cui aderiscono: Museo Tiflologico di Zagabria, I.Ri.Fo.R. (Ente Nazionale per la Formazione, Ricerca e Riabilitazione per la disabilità visiva), EBU (European Blind Union International) e UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Siena).
Di fondamentale importanza la partecipazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, che consolida l’efficace operatività che sta portando avanti ormai da alcuni anni con Atlante Servizi Culturali e che dimostra ancora una volta di caratterizzarsi come una delle massime istituzioni italiane dell’arte contemporanea.
La significativa selezione superata da Atlante Servizi Culturali arriva dopo un altro finanziamento, già ottenuto nel 2017 nell’ambito dello stesso programma europeo, per il progetto “VIBE. Voyage Inside a Blind Experience”. Conclusosi con successo nel 2019, VIBE ha prodotto una mostra sperimentale per affrontare in maniera innovativa e inclusiva il rapporto fra arte astratta e disabilità visiva e permettere allo stesso tempo al consueto pubblico vedente di sperimentare nuove modalità di coinvolgimento nella visita ad un’esposizione.
Ciò che emerge dai risultati resi noti dal Desk Italia Europa Creativa – Ufficio Cultura per la Call EACEA 32/2019 Support to European Cooperation projects 202 (small scale projects) è l’elevato numero dei progetti a leadership italiana ammessi al cofinanziamento europeo (15 proposte selezionate) e che l’Italia si attesta al primo posto per l’ammontare del cofinanziamento europeo per i progetti di piccola scala.
“Questi risultati – ha commentato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – premiano l’impegno di tutti gli attori coinvolti soprattutto in un momento così difficile per i settori culturale e creativo. E confermano che la creatività italiana non è soltanto nei grandi maestri del passato ma è presente e in fermento nelle migliaia di giovani imprese culturali e creative che con fantasia e intelligenza offrono nuove opportunità di sviluppo per il paese”.

Il progetto è stato finanziato dall’agenzia europea EACEA per un importo complessivo approvato pari ad € 368872,00, finanziato per € 199.998.

vedere con le mani

Vedere con le mani. Percorso tattile sulle forme e i colori di Josef Albers

8 settembre 2019 — 19 gennaio 2020

Castelgrande, Sala Arsenale CH – 6500 Bellinzona

Un progetto a cura di Atlante Servizi Culturali

Josef Albers credeva che la percezione dell’opera avvenisse attraverso uno sforzo individuale per stabilire con essa una relazione. Ripercorrendone le forme lo spettatore può “imparare ad aprire gli occhi” per ricostruire l’opera in sé stesso. Il percorso tattile Vedere con le mani, si ispira a quest’approccio esperienziale e indaga le potenzialità di una mostra fruibile a tutti, in particolar modo al pubblico con disabilità visiva. Attraverso riproduzioni tattili di alcune opere si potranno conoscere in maniera nuova le strutture compositive e le forme; i tavoli e le esercitazioni pratiche sul colore evidenzieranno la relatività della percezione ottica e con il corridoio sensoriale sarà possibile sperimentare al buio i materiali propri alla ricerca di Albers. Documentazioni video e audio inoltre, accompagneranno inoltre il visitatore nell’approfondimento di un nuovo metodo di accessibilità e conoscenza sensoriale dell’arte astratta.

La mostra si abbina all’esposizione Josef Albers. Anatomia di un <<Omaggio al Quadrato>> in corso a Villa dei Cedri a Bellinzona

Vedere con le mani.
Percorso tattile sulle forme e i colori di Josef Albers
a cura di
Gregorio Battistoni
Giulia Grassini
Elisa Nocentini
Lorenzo Martinelli

In collaborazione con: The Josef and Anni Albers Foundation e Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano

Allestimento: Atlante Servizi Museali

Catalogo: Magonza Editore

Grafica: Raffaello Chiarioni

Modelli tattili: The Josef and Anni Albers Foundation, Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Tooteko, Atlante Servizi Culturali


Audioguide: Tooteko

INFO: +41 (0)91 825 21 31
info@bellinzonese-altoticino.ch www.bellinzonese-altoticino.ch

Ingresso: CHF 5 | EUR 5 Ridotti: CHF 3 | EUR 3

Orari Castelgrande: fino al 3 novembre Lunedì – domenica 10 – 18 dal 4 novembre Lunedì – domenica 10.30 – 16

Prenotazioni Castelgrande: Per visite guidate per scuole e gruppi, informazioni e iscrizioni, rivolgersi a Bellinzonese e Alto Ticino Turismo +41 (0)91 825 21 31

autunno medioevo umbria

Visite guidate a “L’Autunno del Medioevo in Umbria”

L’AUTUNNO DEL MEDIOEVO IN UMBRIA

Cofani nuziali in gesso dorato e una bottega perugina dimenticata

a cura di Andrea De Marchi e Matteo Mazzalupi

Dal 21 settembre 2019 al 06 gennaio 2020 

Il focus centrale della mostra è rappresentato da una serie di cassoni nuziali del Quattrocento, arredi in uso nelle dimore rinascimentali italiane, di cui si conservano pochi esemplari, alcuni ascrivibili a Giovanni di Tommasino Crivelli e alla sua bottega perugina oltre che alcune opere che ben testimoniano la cultura tardogotica che si respirava ancora a Perugia nei primi decenni del Quattrocento, in primis la Madonna con il Bambino e angeli di Gentile da Fabriano, e le opere di pittori a lui coevi come il perugino Benedetto Bonfigli.

Questi pregiati manufatti raccontano frammenti preziosi della vita privata delle nobili famiglie che li avevano commissionati, documentando uno spaccato della cultura figurativa perugina, e non solo, del XV secolo.

Un’insolita quanto preziosa esposizione che documenta uno spaccato della cultura figurativa perugina, e non solo, del XV secolo. in un momento delicato di transizione, dove artefici tenacemente nostalgici della civiltà degli ori tardogotici convissero con altri diversamente aperti alla nuova lingua dell’Angelico e di Filippo Lippi, come Benedetto Bonfigli e Bartolomeo Caporali.

Dal 21 settembre 2019 al 6 gennaio 2020 la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia ospita un’insolita quanto preziosa esposizione che documenta uno spaccato della cultura figurativa perugina, e non solo, del XV secolo.

La mostra, dal titolo L’Autunno del Medioevo in Umbria. Cofani nuziali in gesso dorato e una bottega perugina dimenticata, curata da Andrea De Marchi e Matteo Mazzalupi, raccoglie cassoni o cofani nuziali, raffinati elementi di arredo in uso nelle dimore rinascimentali italiane, rari frammenti della vita privata delle ricche famiglie che li avevano commissionati. Solo pochi esemplari sono giunti fino ai giorni nostri: l’esposizione diviene, così, l’occasione per radunare e mettere a confronto i pezzi, facendo conoscere un aspetto inedito, intensamente profano, dell’arredo di lusso domestico nel pieno Quattrocento.

Oltre ai cassoni nuziali provenienti dalle principali collezioni d’arte italiane ed europee quali la Galleria Nazionale delle Marche, lo Städel Museum di Francoforte, il Muzeum Narodowe di Varsavia e il Victoria & Albert Museum di Londra, in mostra anche un nucleo di dipinti ascrivibili alla stessa bottega, il cui responsabile può essere forse identificato con la personalità, a oggi poco nota, di Giovanni di Tommasino Crivelli.
Per poter meglio contestualizzare la figura poliedrica di questo artista verranno esposte inoltre alcune opere che ben testimoniano la cultura tardogotica che si respirava ancora a Perugia nei primi decenni del Quattrocento, in primis la Madonna con il Bambino e angeli di Gentile da Fabriano, e le opere di pittori a lui coevi come il perugino Benedetto Bonfigli. Si offre, così, uno spaccato della cultura figurativa perugina in un momento delicato di transizione, dove artefici tenacemente nostalgici della civiltà degli ori tardogotici convissero con altri diversamente aperti alla nuova lingua dell’Angelico e di Filippo Lippi, come Benedetto Bonfigli e Bartolomeo Caporali.

I cassoni nuziali, antenati della moderna cassapanca, venivano costruiti sempre in coppia ed erano destinati a contenere il corredo delle spose di famiglie nobili e borghesi. Al momento dell’insediamento della donna nella casa del marito, o domumductio, venivano trasportati nella camera matrimoniale e lì conservati. Il coperchio, i fianchi e il retro erano raramente decorati, mentre assai più spesso gli ornamenti si concentravano sulla faccia anteriore: in pittura, in intaglio, in gesso dorato (talvolta chiamato pastiglia) o utilizzando più tecniche insieme, erano composti secondo moduli che tendono a differenziarsi tra regione e regione e che rivelano spesso la provenienza da una precisa area geografica.

Vari anche i temi raffigurati, dai semplici motivi animali o vegetali, ripetuti talvolta in modo seriale, alle vere e proprie narrazioni, cortei e feste nuziali, ma anche episodi tratti dalla mitologia e dalla storia greca e romana, dalla Bibbia, dai romanzi medievali, scelti perlopiù tra quanti meglio richiamavano le virtù tipiche della vita matrimoniale e ne condannavano i vizi. Della decorazione facevano spesso parte gli stemmi delle famiglie degli sposi, generalmente secondo le regole dell’araldica che ponevano l’arma dell’uomo alla sinistra dell’osservatore, quella della donna alla destra: è proprio lo studio di questi dettagli a permettere oggi di ricondurre opere erratiche al loro originario contesto di provenienza, nei casi più fortunati addirittura a un preciso matrimonio e quindi a una cronologia sicura.


In occasione di questa mostra Atlante svolgerà un servizio di visite guidate.

Orari

dal 21 settembre al 3 novembre 2019

lunedì: 12.00-19.30
martedì–domenica: 8.30–19.30 ultimo ingresso: 18.30

dal 4 novembre 2019 al 6 gennaio 2020

martedì–domenica: 8.30–19.30
chiuso: lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio

Ingresso gratuito tutte le prime domeniche del mese

Biglietti:

intero, €8,00;

ridotto €4,00 e gratuito  (per le singole categorie consultare www.gallerianazionaledellumbria.it/visita)

ridotto, € 2,00 per 18-25 anni;

Card Perugia Città Museo

Informazioni: Tel. 075.58668436; gallerianazionale@beniculturali.it;

Biglietteria/Bookshop: Tel. 075.5721009; gnu@sistemamuseo.it;

jimmy katz gnu

Visite guidate “Jimmy Katz. Closed session”

Per il quarto anno consecutivo, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia rinnova la collaborazione con le rassegne musicali di caratura internazionale della regione, quali Umbria Jazz, L’Umbria che spacca e Trasimeno Music Festival e apre le proprie sale alle note di grandi musicisti.
Per l’occasione, dal 28 giugno al 1° settembre 2019, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospita la mostra di Jimmy Katz, pluripremiato fotografo dei più illustri musicisti jazz.
L’esposizione, dal titolo Closed Session di Jimmy Katz,curata da Marco Pierini,raccoglie 80 immagini firmate dal grande fotografo americano. Katz in oltre due decenni di attività ha immortalato sullo sfondo di New York i principali attori della scena jazz quali Cassandra Wilson, Herbie Hancock, Sonny Rollins, Keith Jarrett, Ornette Coleman, Chick Corea, Brad Mehldau, Pat Metheny e molti altri. In studio, nei club, nelle strade, al lavoro o a riposo, i musicisti sono ritratti nel loro aspetto più intimo, imitando di fatto il processo di improvvisazione del jazz stesso.
“Lo stile che Jimmy Katz ha sviluppato negli anni è diventato un tratto distintivo nell’iconografia della fotografia jazz, paragonabile alla tonalità della tromba di Louis Armstrong o al suono del sax di John Coltrane”, afferma Michael Cuscuna, celebre produttore discografico e studioso di jazz.


28 giugno – 1° settembre 2019
Orari: da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)
Biglietti: intero, €8,00;
ridotto speciale, €4,00 (su presentazione del biglietto di uno dei concerti del Trasimeno Music Festival o di Umbria Jazz);
ridotto, € 2,00 per 18-25 anni;
Gratuito (per le singole categorie consultare www.gallerianazionaledellumbria.it/visita); Card Perugia Città Museo.
Informazioni: Tel. 075.58668436; gan-umb@beniculturali.it
Biglietteria/Bookshop: Tel. 075.5721009; gnu@sistemamuseo.it
Sito internet: www.gallerianazionaledellumbria.it

vibe voyage inside a blind experience siena

Evento finale progetto VIBE. 18 luglio 2019, Auditorium Regione Lombardia, Milano

Si avvicina l’evento conclusivo del progetto VIBE. La mostra ha toccato tre prestigiose sedi espositive, Santa Maria della Scala di Siena (Italia), The Glucksman – Cork University College (Irlanda) e il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia), attirando oltre 75mila visitatori in soli 9 mesi espositivi.

Questi ed altri risultati saranno presentati giovedì 18 luglio all’Auditorium Giovanni Testori, Piazza Città di Lombardia.

La partecipazione è gratuita tramite registrazione OBBLIGATORIA al seguente link:

REGISTRATI ORA

Ogni partecipante iscritto avrà diritto a ricevere, al termine dei lavori, un voucher esclusivo per l’accesso alla mostra Dialogo nel Buio

Info

Per accedere all’evento è INDISPENSABILE IL DOCUMENTO D’IDENTITÀ
Registrazione partecipanti: ore 8.45
Inizio dei lavori: ore 9.45
Fine dei lavori: ore 12.45
L’evento sarà videoregistrato.

Scarica il programma