europa creativa beam up

Il progetto BEAM UP è stato selezionato da Europa Creativa

Atlante Servizi Culturali si aggiudica per la seconda volta un importante bando europeo, affiancato in questa nuova esperienza dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
Relazioni internazionali, accessibilità e strategie di partecipazione: parte da Città di Castello un progetto biennale su arte contemporanea e disabilità visiva Fra i 380 progetti presentati da 34 Paesi europei al programma Europa Creativa 2020, ne sono stati cofinanziati solo 93: fra questi c’è BEAM UP. Blind Engagement in Accessible MUseum Projects, presentato da Atlante Servizi Culturali in collaborazione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
Una proposta finalizzata a creare, in tre diversi paesi europei, gruppi di lavoro multidisciplinari, composti da professionisti museali, esperti di disabilità visiva e persone cieche o ipovedenti, che lavoreranno insieme per produrre attività ed eventi espositivi altamente accessibili e stimolanti.
Il lavoro in sinergia fra competenze ed esperienze diverse a livello locale sarà accompagnato da un costante confronto e supporto a livello internazionale, grazie alle importanti istituzioni europee partecipanti: Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri (Italia), MSU, il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia) e The Glucksman, University College Cork (Irlanda) per il settore museale e Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano per il campo della disabilità visiva.
A questi partner si aggiunge il sostegno di una solida rete transnazionale a cui aderiscono: Museo Tiflologico di Zagabria, I.Ri.Fo.R. (Ente Nazionale per la Formazione, Ricerca e Riabilitazione per la disabilità visiva), EBU (European Blind Union International) e UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sezione di Siena).
Di fondamentale importanza la partecipazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, che consolida l’efficace operatività che sta portando avanti ormai da alcuni anni con Atlante Servizi Culturali e che dimostra ancora una volta di caratterizzarsi come una delle massime istituzioni italiane dell’arte contemporanea.
La significativa selezione superata da Atlante Servizi Culturali arriva dopo un altro finanziamento, già ottenuto nel 2017 nell’ambito dello stesso programma europeo, per il progetto “VIBE. Voyage Inside a Blind Experience”. Conclusosi con successo nel 2019, VIBE ha prodotto una mostra sperimentale per affrontare in maniera innovativa e inclusiva il rapporto fra arte astratta e disabilità visiva e permettere allo stesso tempo al consueto pubblico vedente di sperimentare nuove modalità di coinvolgimento nella visita ad un’esposizione.
Ciò che emerge dai risultati resi noti dal Desk Italia Europa Creativa – Ufficio Cultura per la Call EACEA 32/2019 Support to European Cooperation projects 202 (small scale projects) è l’elevato numero dei progetti a leadership italiana ammessi al cofinanziamento europeo (15 proposte selezionate) e che l’Italia si attesta al primo posto per l’ammontare del cofinanziamento europeo per i progetti di piccola scala.
“Questi risultati – ha commentato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – premiano l’impegno di tutti gli attori coinvolti soprattutto in un momento così difficile per i settori culturale e creativo. E confermano che la creatività italiana non è soltanto nei grandi maestri del passato ma è presente e in fermento nelle migliaia di giovani imprese culturali e creative che con fantasia e intelligenza offrono nuove opportunità di sviluppo per il paese”.

Il progetto è stato finanziato dall’agenzia europea EACEA per un importo complessivo approvato pari ad € 368872,00, finanziato per € 199.998.

vibe voyage inside a blind experience siena

Evento finale progetto VIBE. 18 luglio 2019, Auditorium Regione Lombardia, Milano

Si avvicina l’evento conclusivo del progetto VIBE. La mostra ha toccato tre prestigiose sedi espositive, Santa Maria della Scala di Siena (Italia), The Glucksman – Cork University College (Irlanda) e il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia), attirando oltre 75mila visitatori in soli 9 mesi espositivi.

Questi ed altri risultati saranno presentati giovedì 18 luglio all’Auditorium Giovanni Testori, Piazza Città di Lombardia.

La partecipazione è gratuita tramite registrazione OBBLIGATORIA al seguente link:

REGISTRATI ORA

Ogni partecipante iscritto avrà diritto a ricevere, al termine dei lavori, un voucher esclusivo per l’accesso alla mostra Dialogo nel Buio

Info

Per accedere all’evento è INDISPENSABILE IL DOCUMENTO D’IDENTITÀ
Registrazione partecipanti: ore 8.45
Inizio dei lavori: ore 9.45
Fine dei lavori: ore 12.45
L’evento sarà videoregistrato.

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altra galleria

Visite guidate alla mostra “L’altra galleria”

 

La Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, completa il suo programma di celebrazioni per i suoi primi cento anni di vita, con una mostra, in programma dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 che porta alla luce il suo enorme patrimonio, solitamente ricoverato nei depositi per ragioni conservative o di spazio.

L’altra galleria, un’esposizione che offre al visitatore una raffinata selezione di tavole saltuariamente presentate al pubblico, e in alcuni casi addirittura esposte per la prima volta, di autori appartenenti all’epoca d’oro della scuola umbra, tra il Duecento e la metà del Cinquecento, quali il Maestro dei dossali di Subiaco, Meo da Siena, Allegretto Nuzi, Rossello di Jacopo Franchi, Giovanni Boccati, Benedetto Bonfigli, Benvenuto di Giovanni, Bartolomeo Caporali, Pietro Vannucci detto il Perugino, Eusebio da San Giorgio, Berto di Giovanni, Domenico Alfani, Dono Doni.

La scelta delle opere, effettuata a seconda del loro grado di conservazione e d’importanza, è stata realizzata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, coadiuvato da una équipe di studiosi.

Secondo Marco Pierini “I depositi di un museo sono luoghi che nell’immaginario collettivo prendono spesso la forma di polverosi magazzini pieni di opere meravigliose, più o meno colpevolmente sottratte alla vista del pubblico. Ma la realtà è un po’ diversa. Non soltanto la polvere è assente nei depositi – o almeno dovrebbe esserlo! – ma le opere che vi si conservano hanno ruoli e funzioni differenti nella dinamica del museo. Alcune, come le riserve delle squadre di calcio, siedono in panchina, pronte a entrare in campo in sostituzione di altre temporaneamente in prestito o in restauro, altre ancora aspettano la visita di studiosi e conoscitori che possano studiarle e meglio valorizzarle, altre infine – pur pregevoli, talvolta bellissime – portano su di sé troppe offese del tempo perché possano essere esposte al pubblico e debbono accontentarsi di qualche amicale visita degli addetti ai lavori, pronti a intenerirsi gozzanianamente di fronte alla sfiorita bellezza che fu. Con l’eccezione di quest’ultime abbiamo selezionato per L’altra Galleria un centinaio di tavole, tele e sculture sorprendenti, tutte degne di figurare onorabilmente assieme alle compagne che compongono il percorso espositivo del nostro museo”.

Nel corso dello svolgimento della mostra, Atlante Servizi Culturali si occupa della realizzazione di visite guidate e attività didattiche.